Quanti di voi durante i pasti quotidiani mangiano davanti al televisore? A farlo sono in molti, ben il 60% delle persone che, per guardare la tv durante il pranzo o la cena tendono a non comunicare con chi gli fa “compagnia”. Ma abbiamo mai pensato se questa semplice abitudine sia positiva? In realtà non lo è. E non ci riferiamo solo all’aspetto “sociale” del comportamento, bensì anche alla nostra forma fisica che ne risente per via delle conseguenze che guardare la tv avrebbe sul nostro modo di mangiare, o meglio sulla quantità che ingeriamo.
Stare davanti al televisore durante i pasti induce infatti a mangiare di più e a dimostrarlo è uno studio svolto da Gina Mohr della Colorado State University e Ryan Elder della Bringham Young University.
La ricerca, pubblicata su Food Quality and Preference mette in evidenza come il suono del cibo sia l’elemento determinante nella tendenza a mangiare più o meno durante un pasto. Perché? Ascoltare il rumore della masticazione induce a mangiare di meno, tanto più il suono è forte.
Si tratta di quantità che, sebbene siano ridotte se riferite ad una giornata, possono invece diventare significative in archi di tempo prolungati.
Cosa avviene esattamente?
Come spiegano Gina Mohr e Ryan Elder “Nella maggior parte dei casi consumatori e scienziati hanno sottovalutato il ruolo del ‘suono dei cibi” e “mascherare il rumore prodotto dal consumo di cibo spinge ad assumerne più di quanto si farebbe” se non ci fossero altri rumori.
In uno dei test svolti all’interno dello studio dei due ricercatori, i partecipanti sono stati divisi in due gruppi e venivano date loro delle cuffie per ascoltare la musica. Questa per uno dei due gruppi risultava essere più forte. Ebbene i componenti di quest’ultimo, al termine del test avevano consumato meno cibo.
Un motivo in più, dunque, per spegnere la tv durante i pasti!
[Fonte: www.ilmattino.it]