L’arrampicata sportiva indoor è una delle tendenze fitness che sta prendendo più piede. Oggi sempre più palestre si muniscono di muri “attrezzati” per l’arrampicata e sono in aumento gli spazi ed eventi pubblici che permettono di far provare anche ai principianti le prime tecniche del caso.
In altre parole per praticare l’arrampicata non c’è più bisogno di recarsi in montagna, niente più viaggi e chilometri da percorrere insomma, basta andare nelle giuste palestre e il gioco è fatto. Dalla Valle d’Aosta fino alla Sicilia sono sempre di più gli spazi dove potersi allenare per la scalata, il bouldering, il lead (alcune delle specialità), ed anche all’aria aperta con centri metropolitani dedicati a questa disciplina.
L’arrampicata sportiva è un vero toccasana per il benessere psicofisico. Essa infatti permette di sviluppare praticamente tutti i muscoli del corpo, migliora la flessibilità, la postura, rafforza l’autostima ed è un forte collante sociale. Per praticare l’arrampicata infatti non ci sono limiti di età o di allenamento, tutti possono approcciarsi. “Ogni colore degli appigli e degli appoggi segnala difficoltà differenti” spiega Mirko Tosi, istruttore di arrampicata, “quelli neri per esempio sono molto lisci, sfuggenti, altri sono ‘poco generosi’, cioè di difficile presa e tenuta. In una salita, quindi, a seconda delle proprie capacità, si segue un solo colore” spiega.
A testimonianza del sempre maggiore successo dell’arrampicata, nelle olimpiadi di Tokyo del 2020 farà il suo debutto il climbing come nuova disciplina olimpica. Si tratta di uno sport completo, che condivide molte caratteristiche con il nuoto, almeno a livello muscolare, visto che ogni movimento è diverso dall’altro e tutti i muscoli vengono attivati e sviluppati, tonificando tutta la muscolatura. In particolare l’avampiede e i muscoli flessori delle dita delle mani diventano dei veri e propri testimoni della crescita psicofisica, per una maggiore attività anche dal punto di vista sensoriale. L’arrampicata “è anche un ottimo allenamento per la mente perché bisogna essere molto concentrati, sincronizzare muscoli e cervello sull’obiettivo, sull’equilibrio del corpo e la respirazione rilassata, sul gesto che si sta compiendo e su quello successivo, sulla scelta dell’appiglio migliore per risolvere il passaggio, il che richiede anche doti di fantasia e creatività, così si scioglie lo stress e si rafforza l’autostima” afferma Tosi.
L’arrampicata è particolarmente adatta anche ai bambini dai 4 anni in su. Da qualche anno la Federazione Arrampicata Sportiva Italiana, la FASI, ha sviluppato un programma di “alfabetizzazione motoria”, insieme al Coni e al Ministero della Pubblica Istruzione, per promuovere questa attività nelle scuole primarie sia a livello di gioco, sia a livello di educazione delle capacità visivo-manuali e di coordinazione dei movimenti.
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