Il reflusso è uno dei disturbi più comuni che, se non è divenuto malattia cronica, è possibile curare con una corretta alimentazione e uno stile di vita sano. Ma cerchiamo di capire prima di cosa si stratta esattamente e quali sono i sintomi che lo caratterizzano.
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo dovuto ad un malfunzionamento del cardias, la valvola posta alla fine dell’esofago e che si apre per far passare il cibo, cosicché questo, dalla gola, attraverso l’esofago appunto, possa giungere allo stomaco. Se la valvola non si chiude bene, durante la digestione fa risalire il cibo e i succhi gastrici verso l’esofago, il quale si irrita e si manifestano, così, i sintomi del reflusso gastroesofageo.
Quali sono questi sintomi?
I piu comuni sono: il bruciore alla parte alta dell’addome , ma anche il mal di gola dopo i pasti, soprattutto se ci si sdraia.. Abbastanza comune è la difficoltà a deglutire che prende il nome di disfagia, nonché la sensazione di avere la bocca amara e il rigurgito acido senza nausee.
Come detto, se la malattia non è cronica (rivolgetevi sempre ad un medico per una diagnosi accurata), e dunque se si tratta di episodi sporadici, legati al fatto che avete mangiato cibi che sollecitano il disturbo, è sufficiente un’alimentazione sana per alleviare il disturbo e rimettersi in carreggiata.
Ecco come:
- Innanzitutto non mangiare velocemente, per evitare il malfunzionamento della valvola.
- Mangiare in una posizione corretta, con la schiena diritta e con calma. No quindi ai pasti consumati in fretta furia: concedetevi del tempo per il pasto!
- Non fare sforzi fisici subito dopo aver mangiato
- Non coricarsi subito i pasti
- Dormire con la testa più sollevata rispetto ai piedi
Gli alimenti da privilegiare sono:
- carni bianche magre
- pesce
- verdure cotte
- aceto di mele
Gli alimenti da evitare sono, invece:
- le bevande gassate
- i formaggi fermentati
- il tè
- il pomodoro
- i cibi fritti
- gli alcolici
- ananas, arance e frutta secca.