Il mirtillo è una pianta dalle straordinarie proprietà benefiche. I suoi frutti, i mirtilli, possiedono grandi proprietà nutrizionali e sono presenti sul mercato in tre diverse qualità, il mirtillo nero, quello blu e quello rosso. Le più conosciute sul mercato sono due: il mirtillo rosso, utilizzato in particolar modo per farne succhi e marmellate, e il mirtillo nero, che viene generalmente consumato integro.
Fiorisce in primavera e i suoi frutti vengono raccolti in agosto. La stagione giusta per mangiare mirtilli freschi è dunque proprio questa, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.
È il mirtillo nero quello con le più alte qualità benefiche: è ricco di antociani, ovvero pigmenti blu che possiedono molte caratteristiche, tra le quali quella di difendere la pianta dai radicali liberi e dai raggi ultravioletti. Al suo interno si trovano zuccheri, acido citrico, acido ossalico, acido idrocinnamico, vitamina B9, tannini e antocianine. Queste ultime permettono di rendere i tessuti capillari più forti ed elastici. Ma perché i mirtilli sono un toccasana per l’organismo? Semplice, curano molti disturbi intestinali, del fegato, rinforzano i capillari scongiurando il rischio di emorragie, aiutano per i disturbi della circolazione e migliorano la vista. Nello specifico i mirtilli curano l’affaticamento visivo e vanno a migliorare la fragilità dei vasi capillari. Non solo, favorendo la produzione della rodopsina, migliorano la capacità di vedere in condizioni di scarsa luce favorendo l’adattamento dell’occhio nell’oscurità. L’acido idrocinnamico riesce a combattere le sostanze cancerogene che vengono prodotte dal nostro apparato digerente. Grazie alla presenza di antiossidanti i mirtilli aiutano a migliorare la salute generale, proteggono la pelle e sono un’arma importante contro i radicali liberi.
Le antocianine possiedono un effetto antisettico e antinfiammatorio, e aiutano a migliorare la resistenza dei muscoli. In molti utilizzano i mirtilli per combattere flatulenze e diarrea.
Secondo uno studio del Worcester Polytechnic Institute, il succo di mirtillo riesce a mutare le proprietà termodinamiche dei batteri presenti nelle vie urinarie andando a creare una barriera che va ad impedire ai microrganismi di avvicinarsi alle cellule. Anche alcuni scienziati della Tufts University hanno dimostrato che mezzo bicchiere al giorno di succo di mirtillo per due mesi aiuta a tenere una alta difesa antibatterica. Gli fa eco lo studio dell’Università Laval del Quebec, secondo il quale inserire il succo di mirtillo nella propria dieta favorisce la formazione dell’HDL, ovvero il colesterolo buono.
Insomma grazie alle tante proprietà benefiche i mirtilli aiutano a combattere e prevenire una grande quantità di disturbi e malattie. Provate a consumarne regolarmente alcune razioni durante la settimana, o durante la giornata, e vedrete che il vostro organismo ne beneficerà.