“Vado a correre o dormo un’oretta in più?” È questa una delle domande che chi ama correre di buon mattino, si pone quando, al suonar della sveglia, fa fatica ad alzarsi. Vero è che svegliarsi dopo aver riposato a sufficienza fa affrontare meglio la giornata, più carichi ed energici, ma è altrettanto vero che fare una corsa di primo mattino attiva il metabolismo e dà altrettanta carica.
Cosa fare allora?
La risposta a questa domanda viene dalla dottoressa Phyllis Zee, docente di neurologia e direttrice dello Centro dei Disturbi del Sonno della Northwestern University di Chicago.
In realtà sonno e attività fisica sono strettamente legate tra loro e, assieme, all’alimentazione rappresentano i vertici del triangolo della nostra salute. Mangiare in modo sano, dormire bene e a sufficienza e fare attività fisica, ci fa vivere meglio!
In particolare sonno e sport hanno un legame fra loro, tale che le componenti si influenzano tra loro in modo positivo: se praticare uno sport migliora notevolmente la qualità del sonno, facendo sì che durante la giornata siamo più concentrati ed attivi, allo stesso modo dormire bene conferisce una carica e una motivazione maggiori nello svolgere gli esercizi fisici.
Ecco perché il segreto di benessere sta nel giusto equilibrio tra sonno ed attività fisica. Dove risiede questo equilibrio? La direttrice del Behavioral Sleep Medicine Program (un programma che si occupa del benessere del sonno appunto) alla Northwestern University, spiega che il trucco sta nel “riprogrammare le proprie abitudini”, in modo da recuperare ore di sonno durante il mese. È stato stimato che per recuperare dalle 10 alle 13 ore di sonno, nell’arco di un mese, è sufficiente andare a dormire venti minuti prima e svegliarsi mezz’ora dopo.
Il nostro consiglio, inoltre, è quello di fare attenzione anche all’alimentazione. Per un sonno migliore e dunque per una migliore attività fisica al mattino, consumate la cena almeno due ore prima di andare a dormire, e che sia leggera: puntate sulle proteine della carne bianca, ad esempio, o del pesce e limitate invece il consumo dei latticini.
[Fonte: quotidiano.net]