Lo Stone Massage è un trattamento che consiste nell’applicazione sul corpo di sassi e, a tale applicazione è associato il massaggio ayurvedico. Ricordiamo che l’ayurveda è quella che viene considerata, nella cultura indiana, la Scienza della vita, che consente, attraverso un’insieme di regole di vita, di mantenere il benessere psicofiscico.
I primi a praticare lo Stone massage furono appunto gli Indiani d’America che utilizzavano le pietre laviche per il benessere fisico e psichico.
Lo Stone Massage è oggi abbinato al massaggio ayurvedico per apportare benefici:
- all’apparato muscolare, per aiutare a risolvere disturbi come dolori muscolari, o semplicemente rigidezza muscolare;
- all’apparato osseo, per dolori articolari , e per alleviare le tensioni della colonna vertebrale;
- al sistema nervoso, in caso si stress o ansia, poichè conferisce uno stato di profondo rilassamento;
- all’apparato circolatorio, in quanto migliora la circolazione del sangue;
- al sistema endocrino, migliorando il metabolismo, e provocando l’espulsione delle tossine;
- all’apparato tegumentario, in quanto conferisce elasticità e morbidezza alla pelle.
Per capire come ciò sia possibile vediamo come possono agire le pietre. Secondo la filosofia indiana sul nostro corpo possono essere individuati punti di forza, detti chakra, che corrispondono a determinati organi, e, dunque, funzioni del nostro corpo. Al fine del benessere psicofisico, bisogna mantenere l’equilibrio energetico a livello dei chakra, che risultano “aperti” qualora ci sia uno stato di benessere e “chiusi” in uno stato di malessere. Il massaggio con le pietre mira, appunto, ad aprire i chakra.
Le pietre vengono applicate, quindi, in corrispondenza degli organi legati a 7 dei 144 chakra:
- ghiandola pituitaria
- ghiandola pineale
- timo
- pube
- ghiandole surrenali
- pancreas
- tiroide
Le pietre utilizzate per il massaggio sono pietre laviche, di cui :
- 54 sono nere e calde
- 18 sono bianche e fredde
Il massaggio con le pietre calde presuppone una temperatura delle pietre di circa 65 – 70 gradi. L’effetto è vasodilatatore. Spesso si utilizzano anche degli olii essenziali, i quali, grazie al calore emanato dalle pietre, rilasciano con maggiore efficacia i loro principi benéfici.
Il massaggio a freddo, invece, viene utilizzato nei casi di fragilità capillare, per la quale potrebbero essere dannose le alte temperature. Inoltre si favorisce, con tale tecnica, l’eliminazione delle tossine.
Oggi, però, si preferisce la tecnica statunitense, ideata da Mary Hannigan Nelson, che prevede l’alternanza delle pietre calde e fredde: in una prima fase si usano quelle calde e, in una seconda, quelle fredde. Questo comporta un totale rilassamento del corpo, nonché un effetto calmante sul sistema nervoso.