Oggi ricorre la prima Giornata Mondiale della Felicità. Non è una stravaganza, neppure una moda e neppure un’invenzione mediatica. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato, lo scorso 28 giugno l’istituzione della Giornata della Felicità, appunto nella data odierna, 20 marzo.
Si vive per essere felici: è stata da sempre anche la nostra tesi. Finalmente questo indirizzo non è solo una massima “banale” ma una vera e propria direttiva politica. Ed è proprio l’aspirazione alla felicità e al benessere che deve guidare le politiche degli stati, oltre che le nostre individuali azioni quotidiane.
“La ricerca della felicità è un obiettivo fondamentale dell’essere umano”. E’ “riconoscendo l’importanza della felicità e del benessere come obiettivo universale e aspirazione nella vita degli esseri umani di tutto il mondo e l’importanza del riconoscimento nei programmi di azione politici” che nella Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale che oggi celebriamo la Prima giornata mondiale della felicità.
Non è un risultato da poco in termini di consapevolezza. Se anche il mondo politico ed economico finalmente presta attenzione alla produttività come mezzo e strumento per il raggiungimento della felicità quale necessità da parte della collettività e del singolo, possiamo dare dignità alla nostra ricerca del benessere.
Benessere e felicità divengono termini chiave, di indirizzo, strettamente legati tra loro e al mondo economico e politico: il benessere di uno stato dipende dalla felicità del singolo e allo stesso modo si può dire che la felicità del singolo dipende dal benessere della nazione… insomma, sotto tutti i punti di vista, la ricerca della felicità è di importanza primaria.
E’ in questa ottica che per la prima giornata mondiale della felicità, si da il via alle prime iniziative, da quelle culturali ed educative che mirano alla sensibilizzazione del cittadino ad uno stile di vita più sano e sostenibile (la scelta dei cibi, la qualità ambientale, l’approccio agli acquisti), ad un atteggiamento di solidarietà e compassione verso il prossimo, fino alle attività di tipo ricreativo, ludico, o che mirano al benessere fisico e psicofisico delle persone: sconti in centri benessere, palestre e per molti eventi.
Dunque, siamo ancora in tempo: approfittiamo di queste occasioni. Ma non dimentichiamo che la felicità va cercata ogni giorno, in ogni cosa e persona.