La cucina vegana, ormai sempre più in voga, offre moltissime alternative al consumo della carne e dei derivati animali. Tra questi il seitan. Si tratta di un composto preparato con glutine di grano tenero oppure, in alternativa, con farro o con un particolare tipo di frumento, il khorasan.
Nulla di trascendentale, quindi, e anche i non vegani possono introdurre questo alimento nella propria alimentazione. Ricordate però che si tratta di un prodotto assolutamente non adatto ai celiaci.
Il composto si presenta all’aspetto come una fetta di carne cotta, giacché viene venduto già bollito sotto forma di medaglioni o hamburger. La cottura avviene in acqua e salsa di soia. Eda qui quindi il colore bruno assimilabile a quello della carne. La consistenza invece risulta essere più gommosa, adatta ad essere tagliata a cubetti o in alternativa, a fette.
Pur essendo ricavato dal frumento è ricco di proteine. Pensate che 100 grammi contengono 18 proteine, mentre il contenuto calorico è di circa 120 Kcal. Inoltre è molto digeribile. Unica pecca: non contiene vitamina B12, e le proteine hanno uno scarso valore biologico. Dunque a livello nutrizionale non sostituisce a pieno la carne né può essere considerato un alimento completo. Però può essere integrato nell’alimentazione, anche per ridurre l’introito calorico specie in estate.
Come consumarlo?
I modi in cui preparare il seitan sono diversi e una volta sperimentati potrete sbizzarrirvi con un po’ di fantasia sono diversi. Poiché è venduto precotto, lo potete tagliare a dadini e consumarlo freddo con insalate, da arricchire eventualmente anche con della frutta fresca e/o secca.
Se invece preferite cucinarlo, potete preparare delle polpettine tritando il composto e aggiungendo verdura e pangrattato. E cucinarle in dei soffritti di verdure oppure friggerle. Può anche diventare un ragù per condire i primi.
Per un secondo più sfizioso invece impanatelo e friggetelo in olio, ed avrete così una cotoletta di seitan.