Le vacanze di Natale sono alle porte, ma siamo sicuri che siano davvero vacanze? Per molti, infatti, questo periodo dell’anno rappresenta motivo di forte stress, soprattutto psicologico. Perché? Tutta colpa delle cene e dei pranzi da organizzare o cui ci si sente obbligati a presenziare, senza considerare lo stress dei regali da fare, il più delle volte all’ultimo momento!
Come fare allora per vivere bene il Natale?
“La perfezione non esiste”
Una delle cose che genera maggiore stress è il desiderio di voler che tutto sia perfetto ed armonico. Come spiega lo psicologo psicoterapeuta Giuseppe Valerio Mavilia “la prima regola è capire che la perfezione non esiste e che non si deve perseguire a tutti i costi.” Un discorso, questo, valido sia per la ricerca de regali che per l’organizzazione delle cene con la famiglia. Spesso queste sono causa di tensioni familiari dovute al fatto che non si vorrebbe essere tutti uniti ma “se questo non accade in condizioni ordinarie e quotidiane – spiega Mavilia – è difficile che possa verificarsi in maniera così autentica in un giorno prestabilito”. Accettate dunque che “ci possano essere delle delusioni e anche delle tensioni in ambito famigliare.” Abbassare il livello delle aspettative, a tal proposito, è molto importante.
I regali: basta davvero il pensiero
La ricerca dei regali diventa spesso spasmodica, un’ansia vera. Senza contare tutto il tempo che spendiamo, proprio negli ultimi giorni di lavoro, quando il carico si fa più intenso perché bisogna chiudere i compiti prima di fine anno. Cosa fare? Innanzitutto una cernita: fate un regalo solo a chi sentite vicino col cuore, e ricordatevi che davvero basta il pensiero: se non avete tempo di fare un regalo, chiamiamolo più sostanzioso, allora un piccolo ricordo, un simbolo, andranno benissimo e sono dei regali in pieno spirito natalizio!
Fate ciò che sentite
Altro motivo stress: “dover” andare a cene cui non abbiamo piacere di presenziare. Cosa fare? Adempiere al senso del dovere non sempre è positivo. Meglio invece rimanere fedeli a se stessi e fare ciò che si sente. Riprendiamo ancora le parole del dottor Maviglia: “partecipare alle aspettative degli altri, legate spesso a un senso morale, può generare stress. Se determinate posizioni morali non fanno parte del nostro essere, non le possiamo acquisire soltanto perché è Natale.”
Il discorso vale per tutto, non solo per le reunion natalizie. Quindi così come potete dire no alla cena tra colleghi, potete anche evitare il cinepattone se non vi piace! Ciò che conta è che sia una scelta sentita e consapevole.