Per avere memoria e umore sempre al meglio bisogna evitare alcuni cibi che hanno numerosi effetti negativi sul cervello, scopriamo quali.
Quando si parla di salute e benessere bisogna sempre mettere in primo piano il nostro cervello: è da qui infatti che partono tutti i nostri impulsi e un buono stato di salute della nostra mente è alla base di una vita sana ed equilibrata.
Per tale ragione è molto importante fare moderata attività fisica e seguire una dieta ricca di nutrienti. Inoltre è bene evitare alcuni cibi che hanno effetti negativi sul nostro cervello, andando a influenzare in peggio memoria e umore. Vi spieghiamo quali sono.
– Farine bianche
Le farine particolarmente processate presentano un indice glicemico molto alto. Questo vuol dire che le riusciamo a digerire molto velocemente e il nostro sangue avrà così un picco di zuccheri. Secondo alcune ricerche scientifiche cibi con un alto indice glicemico alterano negativamente le funzioni cerebrali sia nei bambini che negli adulti. Chi assume inoltre troppo spesso farine bianche e raffinate presenta una memoria peggiore di chi fa ne poco uso: tutto deriverebbe dall’infiammazione dell’ippocampo, una patologia che può portare a malattie neurodegenerative come demenza e Alzheimer.
– Alcol
Abusare di bevande alcoliche porta ad una riduzione del volume del cervello, oltre a cambiamenti del metabolismo. I soggetti che consumano spesso alcol sono più inclini a sviluppare psicosi.
– Bevande zuccherate
Per mantenere in piena salute il cervello dite addio ai vari energy drink, Coca Cola e succhi di frutta: oltre a farci ingrassare questi innalzano il rischio di diabete e di malattie cardiovascolari, inoltre alti livelli di zucchero nel sangue facilitano l’insorgere di malattie come morbo di Alzheimer e demenza.
– Aspartame
Non utilizzate l’aspartame come sostitutivo dello zucchero, un’assunzione continuativa porta a problemi cognitivi.
– Cibi già pronti
Mettete al bando merendine, snack e prodotti preconfezionati: contengono grassi idrogenati e un loro abuso aumenta il rischio di Alzheimer.