E’ vero, la serenità parte da dentro. Ma viaggiare, partire, scoprire luoghi nuovi può essere un ottimo aiuto per ritrovare la carica, avere nuovi slanci emotivi, e arricchire il nostro bagaglio culturale e perché no, anche emotivo. Perché le emozioni si ricordano. E ci formano: “le emozioni formano l’umore”. Eh si! Perché come ci arrabbiamo facilmente per una piccolezza che va storta (e questo può influire su intere giornate e interi periodi), altrettanto facilmente possiamo sorridere per qualcosa che ci stupisce piacevolmente e coglierne i frutti a lungo termine!
La quotidianità, gli impegni di tutti i giorni tolgono sempre più spazio alle esperienze di vita e finiamo per sottovalutare l’importanza per il nostro benessere di scoprire realtà diverse dalla nostra. La monotonia distrugge, non guardare oltre il proprio naso assopisce il cervello e distrugge l’autostima perché ci fa dimenticare cosa possiamo dare, cosa possiamo sentire. Confrontarsi con il prossimo è la parola d’ordine, ma il prossimo è anche chi è distante da noi!
Allora rispolverate la valigia e partite, questa volta senza pensare alla tintarella. Via libera alla mente!
Ci son viaggi diversi che potete intraprendere, a seconda delle esigenze:
Siete stressati? Per voi l’ideale è il viaggio relax, verso luoghi incontaminati o prevalentemente naturali. Ciò può rimettere in contatto con se stessi. Non si tratta di contemplare una natura incontaminata, si tratta di relazionarsi con un mondo che non è solo cemento e caos, e trarne i benefici: aria pulita, respirabile, niente inquinamento acustico e cibi salutari. Chi non vuole rinunciare alle comodità può approfittare di pacchetti offerti da centri benessere immersi nel verde.
Mal di monotonia? Il viaggio scoperta, verso luoghi mai visti prima, luoghi esotici, città orientali, con culture all’opposto dalle occidentali , fanno al caso vostro. Se non siete temerari e non siete ancora pronti a visitare posti completamente distanti dalle vostre realtà e dalle vostre abitudini, provate a visitare cittadine caratteristiche che sono specializzate in un’attività particolare. Andate ai palii delle cittadine, ai festival, ai concerti.
Troppi viaggi? Se il lavoro già vi costringe a viaggiare sempre e non ne potete più, fate il viaggio del cuore, quello che qualcuno chiama “il giro dei parenti, è il viaggio familiare: sedetevi al focolare con la nonna e ascoltate le sue storie, un giorno saranno un prezioso ricordo, andate a trovare i genitori e pranzate con loro, portate i figli non solo al cinema ma giocate con loro, con le bambole, con le costruzioni. Tenete in braccio la cuginetta appena nata.
E ricordate: abitare non vuol dire costruire luoghi ma instaurare relazioni, con i luoghi e con l’altro, ovunque voi siate, ovunque voi andiate!