Tempo di mare, anche e soprattutto per i bambini. Come proteggerli da eventuali rischi e trascorrere delle vacanze serene? Per farlo è bene fare attenzione a come gestire il loro tempo, all’alimentazione, allo sport, con particolare riguardi per i bambini con allergie. Oltre alla protezione solare che deve essere sempre alta (quasi scontato dire che non bisogna esporsi negli orari di punta, dalle 11.30 alle 16.00) ecco alcuni degli altri consigli dei medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
- TEMPO LIBERO
Ne avevamo già parlato nel precedente articolo su come come comportarsi con i bambini. Secondo Cristiana De Ranieri, psicologa: durante l’estate i genitori «dovrebbero allontanare l’ansia di riempire necessariamente il tempo dei propri figli con qualcosa da fare, dar loro la possibilità di gestirsi con maggiore autonomia, riposare, dormire, fare cose non organizzate, perdere un po’ di tempo in relax, talvolta anche annoiarsi». D’altronde sono reduci dalla scuola, un periodo molto impegnativo.
- SPORT: IDRATAZIONE
Durante l’estate i bambini perdono più liquidi facendo sport. Ecco perché è ancora più importante l’idratazione. Come spiega Attilio Turchetta, responsabile di Medicina dello Sport «I bambini ci comunicano molto più facilmente il senso di fame che non quello della sete. Quindi bisogna essere preparati ad offrirgli da bere durante l’allenamento, tenendo presente che un bambino di 10-12 anni dovrebbe bere un bicchiere d’acqua ogni mezz’ora».
- ANCORA SPORT: «Nessun timore del sudore ».
Turchetta rassicura: il sudore «è di estrema importanza per una termoregolazione corretta. Quanto più un bambino è allenato tanto più suda prima e in maggiore quantità». Qualche accortezza però ci vuole: «dopo lo sport basta una maglietta asciutta per far passare tutte le paure delle mamme».
- BENESSERE DEGLI OCCHI
Luca Buzzonetti, responsabile di Oculistica dell’Ospedale Pediatrico conferma che qualora non vi siano patologie agli occhi i bambini possono stare all’aria aperta. Ma raccomanda: «in caso di prolungate esposizioni al sole o se viene manifestato un fastidio alla luce intensa, basta proteggerli con un cappellino con visiera. Nessun problema se un po’ di polvere, di sabbia o di acqua salata finisce negli occhi: è sufficiente fare degli sciacqui con acqua dolce e l’irritazione passa».
- REPELLENTI AL MARE? MEGLIO EVITARLI
Al mare è meglio evirare i repellenti: «il loro uso, combinato all’esposizione al sole – spiega May El Hachem, dermatologa – può infatti provocare irritazioni foto-indotte, dovute alla luce solare. Evitare anche gli antistaminici locali (pomate a base di antistaminico) perché sono fotosensibilizzanti. Non avere paura, invece, della pomata cortisonica da applicare sulle punture per qualche giorno la sera, a casa. Tenere le unghie dei bambini ben corte evita infine che si infettino grattandosi».
- ALLERGIE?
«Il bambino allergico non può dimenticarsi di essere allergico», spiega Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia. I genitori devono portare sempre le medicine specifiche. Chi è allergico ai pollini deve preferire zone in cui l’aria è secca: «tra le mete estive ideali per gli allergici, l’alta montagna, zona dove non circolano pollini; il mare vicino alla riva». Nel caso di allergie alimentari «fate molta attenzione ai buffet dei villaggi vacanza: possono nascondere allergeni che rischiano di innescare reazioni anche problematiche».