Dopo aver parlato di mandorle e nocciole, ora è la volta di un altro alimento appartenente alla frutta secca: le arachidi. Come le nocciole, vengono consumate in modo particolare nel periodo di Natale, per lo più da sole e a fine pasto.
Quello che non molti sanno è che una giusta dose di arachidi, consumata però nel momento giusto, può far bene, per via delle sostanze in esse contenute. Partiamo dalla genisteina, che aiuta a ridurre i disturbi della menopausa. Si tratta di una sostanza che è contenuta anche nella soia che sappiamo, per questo, essere consigliata alle donne dopo i 40 anni. Le arachidi però ne contengono una quantità ancora maggiore. Le proprietà galattogene invece stimolano la produzione di latte e perciò sono buone per le donne in età fertile!
Le arachidi sono un buon alimento per chi pratica sport. Perché? Sono molto proteiche, energetiche e ricche di vitamine (B, E e J) e sali minerali come calcio, sodio, fosforo, potassio, ferro, magnesio, zinco, rame, manganese, selenio. Prima dell’allenamento danno la giusta carica!
Il contenuto di resveratrolo aiuta invece a mantenere bassi i livelli ematici di colesterolo cattivo, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
Bisogna però fare un po’ di attenzione. Anche le nostre care “noccioline”, se così vogliamo chiamarle, sono piuttosto caloriche (568 Kcal per 100 grammi), ragion per cui il loro consumo deve essere moderato.
Ricordiamo inoltre che non ci riferiamo alle arachidi che trovate già sgusciate nei supermercati: queste infatti hanno un’aggiunta di sale molto dannosa per il nostro organismo che ne vanifica i benefici, senza contare che spesso sono anche fritte.
Meglio allora optare per il consumo di arachidi da sgusciare, o anche bollite. In entrami i casi non è necessario alcun condimento né sale.