La difficoltà ad addormentarsi è molto comune e influisce negativamente sul nostro benessere. Già altre volte abbiamo ribadito quanto sia importante riposare bene e sufficientemente per affrontare con energia le nostre giornate e avevamo consigliato alcune regole per dormire bene. Fermo restando che i disturbi del sonno spesso possono celare ulteriori problemi ed esserne dunque una conseguenza o un sintomo (per cui è bene intervenire), adottare delle strategie che possano facilitare l’addormentamento può rappresentare un valido aiuto per fare un sonno ristoratore.
Ecco allora quali sono queste strategie:
L’ambiente che ci circonda
Ad influire sulla capacità di addormentarsi è lo stato dell’ambiente che ci circonda. Troppo disordine? Troppi oggetti che richiamano il lavoro, come pc, tablet, libri e documenti? Ecco, queste condizioni non ci aiutano a prendere sonno: è una delle regole fondamentali anche del Feng Shui. Fate in modo che la stanza sia pulita, priva di oggetti che distraggano, abbassate le luci e spegnete i dispositivi, smartphone incluso.
Aromaterapia
Le essenze rilassanti possono favorire un sonno tranquillo. Meglio evitare i diffusori in camera. Puntate piuttosto su un olio da stendere sul corpo la sera o su essenze da diluire nell’acqua del bagno. Sì alla lavanda o all’ylang ylang: il massaggio, o l’effetto dell’acqua, faranno la loro parte.
Tisane
Le tisane sono tra i più comuni rimedi per addormentarsi. Non c’è però solo la camomilla. Potete optare per preparati con più essenze, come lavanda, tiglio, melissa e passiflora. Per saperne di più leggete il nostro articolo sulle alternative alla camomilla per addormentarsi.
Metodo del 4-7-8
Si tratta di una tecnica yoga, basata sul controllo del respiro. Va bene per addormentarsi ma anche per rilassarsi nei momenti in cui ne sentite la necessità: dovete respirare con il naso per 4 secondi. Trattenere poi il respiro per 7, e per 8 secondi respirare con la bocca. Ripetete l’esercizio più volte: ciò che conta è rispettare i tempo 4-7-8.
Controllo del proprio corpo: appoggi e spazi
Un altro esercizio per rilassarsi: distesi supini nel letto, braccia affiancate al corpo. Ciò che dovete fare è concentrarvi su ogni parte del corpo, dall’alto verso il basso, partendo dai punti di contatto del corpo con la superficie, quindi nuca, spalle, bacino, polpacci, talloni. Fate tutto lentamente e controllando il respiro. Ripetete lo stesso esercizio concentrandovi questa volta sui punti di non contatto, ossia gli spazi tra nuca e spalle, tra schiena e bacino e così via, fino allo spazio sotto la caviglia. Fate ancora tutto lentamente, soffermandovi di volta in volta e ascoltando il vostro respiro. Una musica rilassante che richiami i suoni del mare o della natura può fare da sottofondo.
Contare sì, ma non le pecore
Se contare le pecore vi aiuta, contare le contrazioni muscolari può essere ancora più efficace. Perché rilassa. Un po’ con lo stesso principio dell’esercizio precedente, dovete concentrarvi sui muscoli del corpo e contrarli e rilassarli gradualmente.
Immaginazione
Concentratevi su immagini rilassanti. Qualche esempio? Da un fiume di acqua limpida che gorgoglia nel suo scorrere, fino al lento scorrere di un filo di olio che dalla fonte vi accarezza il corpo. Questo pensiero richiama lo shirodhara, un particolare trattamento rilassante.