Meglio non esporsi al sole nelle ore più calde e seguire una dieta ricca di nutrienti.
In estate è uno dei mali più diffusi, complici le alte temperature e la disidratazione: parliamo del colpo di calore, un rischio che troppo spesso si sottovaluta e che non riguarda esclusivamente anziani e bambini.
Durante la calda stagione siamo più propensi a passare del tempo all’aperto, in particolare sotto il sole ma esporsi troppo, specialmente nelle ore più calde, potrebbe essere dannoso: la temperatura corporea sale superando i 37°C e il nostro organismo non riesce a raffreddarsi come dovrebbe tramite il sudore o altri meccanismi fisiologici, così si cade nel colpo di calore. Si abbassa la pressione, ci si sente stanchi, irritabili e con un gran mal di testa ma nei casi più gravi si possono avere anche nausea e vomito, arrossamenti cutanei, tachicardia, crampi, stato confusionale e perdita di conoscenza. Non sempre questi sintomi si palesano chiaramente e non è facile accorgersene, il colpo di calore può colpire all’improvviso.
Per evitare di surriscaldare troppo il proprio corpo in estate è molto importante non esporsi al sole durante le ore centrali della giornata, dalle 12 alle 15, indossare sempre un cappello per ripararsi dai raggi solari e bere molto, almeno 2 litri di acqua al giorno, ma non solo. È bene anche vestirsi con un abbigliamento leggero e di colore chiaro e seguire una dieta ricca di nutrienti. In particolare bisogna evitare alimenti grassi, le bevande alcoliche, quelle ricche di zuccheri e gasate, preferendogli gli integratori con sali minerali. Meglio inoltre piatti freddi, frutta e verdura fresca, latticini leggeri, pesce e carne magri.