La crema anti-età? Agisce (anche) sulla psiche

Creme per il corpo, per il viso, per le mani, basta però che siano anti-età: molte sono le donne (e anche gli uomini a dire il vero) che acquistano prodotti per la pelle a patto che facciano ritrovare il vigore e la lucentezza di un tempo. Una guerra aperta contro le rughe insomma, che testimoniano inevitabilmente il trascorrere del tempo sul nostro derma.

Ma se la pelle fosse nient’altro che una proiezione della nostra psiche? Cioè se il comparire delle rughe fosse una reazione ad uno stato emotivo negativo? Secondo alcuni nuovi studi dermatologici infatti le creme anti-età devono sì preoccuparsi di reidratare la pelle ma anche e soprattutto di agire sugli stati d’animo. Fantascienza? Ebbene no: se pensate che solo sul nostro volto vi sono 120 muscoli facciali che disegnano le nostre espressioni si intuisce più facilmente che con la nostra mimica facciale influenziamo, e di molto, le rughe. Avete presente le rughe sulla fronte? Ebbene, il più delle volte sono il risultato di ansia e preoccupazione che dimostriamo con la tipica espressione corrucciata.

Le maggiori industrie di cosmetici stanno quindi tentando di esplorare un nuovo settore per i trattamenti viso, ispirati direttamente dalla neuroscienza. Per i primi prodotti bisognerà aspettare la prossima primavera ma siamo di fronte ad una rivoluzione che potrebbe cambiare per sempre il modo di concepire, e di fruire, le creme anti-aging. Le creme attualmente in fase di test possiedono principi attivi che hanno come obiettivo anche quello di offrire piacere sensoriale: “La psico-neuro-endocrino-immunologia è una disciplina scientifica sviluppatasi di recente che chiarisce come i sistemi nervoso, ormonale e immunitario siano connessi tra loro e la cute non sia altro che l’insieme dei tre” afferma Umberto Borellini, professore di cosmetologia all’Università Tor Vergata di Roma.

Attualmente ad esempio, se si vuole contrastare le rughe sulla fronte, bisogna sottoporsi a trattamenti come “botox like”, oligopeptidi e peptidi che hanno un’azione lisciante, ma in futuro questi potranno essere accompagnati ad esempio dalla lavanda, ansiolitico naturale che distende i nervi e le tensioni muscolari sia attraverso l’olfatto che con applicazioni dirette sul volto.

Negli ultimi tempi è stato studiato il TPR-Regulin, un principio attivo con funzione lenitiva che riesce a dare un enorme senso di freschezza e che possiede proprietà emollienti, perfetto per contrastare l’arrossamento cutaneo o per chi soffre di pelle sensibile.

Altri potenti alleati in questo settore, che mirano ad una pelle fresca e sana, sono la vitamina E, antiossidante naturale, l’acido ialuronico, che ha funzione idratante, e nutrienti come gli olii vegetali. Essi rientrano sotto il cappello di “etnocosmesi”, una nuova branca cosmetica che cerca

 

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