La salsa di soia è ormai entrata prepotentemente all’interno della nostra alimentazione. Ingrediente solitamente utilizzato nella cucina orientale, in breve tempo è riuscita ad incontrare i nostri gusti e a diventare parte integrante di numerose ricette, per non parlare delle cene giapponesi a base di sushi che in molti si concedono più volte la settimana. Ma la salsa di soia fa bene o male alla nostra salute? Diciamo subito che ha numerose proprietà benefiche, ma anche qualche punto oscuro, cerchiamo di fare più chiarezza.
Innanzitutto capiamo di cosa si tratta: la salsa di soia viene fatta da fagioli di soia fermentati e farina e le prime testimonianze risalgono alla cucina cinese di circa 1.000 anni fa. La si crea mettendo a mollo i fagioli di soia nell’acqua, a parte si tosta il frumento. Soia e frumento vengono poi mischiati all’acqua e al sale e tutto viene fatto fermentare dai 5 agli 8 mesi. Un cucchiaio di salsa di soia ha circa 8 calorie, 1 grammo di carboidrati e 1 di proteine, inoltre ha 902 milligrammi di sodio quindi meglio non abusarne per non rischiare di vedere aumentata la propria pressione sanguigna e incorrere in patologie cardiovascolari.
La salsa di soia produce naturalmente il glutammato monosodico, un amminoacido molto comune in natura. Il suo eccesso però può provocare disturbi come mal di testa, debolezza e tachicardia. Inoltre la salsa di soia possiede alte quantità di ammine (in particolare istamina e tiramina), dei composti chimici che generalmente si trovano sia nelle piante che negli animali; anche in questo caso quando si assumono grandi quantità di queste sostanze si possono riscontrare degli effetti tossici come prurito, sudori, mal di testa, mal di pancia e vertigini.
La salsa di soia contiene glutine visto che al suo interno vi è farina. I celiaci o gli intolleranti alla farina potrebbero quindi avere problemi se la consumano. A disconferma di questo però alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che la salsa di soia naturale riesce ad eliminare completamente gli allergeni della farina mentre nelle versioni industriali questo processo non è garantito.
Questa salsa possiede antiossidanti, che contrastano l’invecchiamento cellulare, e zuccheri con effetto prebiotico, che aiutano il nostro organismo a combattere eventuali infezioni e batteri che provocano diarrea e altre patologie.
In commercio vi sono due versioni della salsa di soia: quella classica e quella che contiene meno sale. A differenza di quanto si possa credere la seconda non è più sana della prima in quanto, nonostante abbia minori quantità di sodio, in essa si trovano zucchero, acetato di sodio, acido acetico, acido lattico ed etanolo mentre nella versione naturale vi sono solo ingredienti genuini.
In conclusione un consumo moderato di salsa di soia, a patto che sia naturale e fatta con ingredienti genuini, può avere buoni effetti sul nostro organismo.