Ammettetelo, anche voi vi mangiate le unghie? Ebbene, si tratta di una pratica molto diffusa, che ha un effetto potenzialmente pericoloso per la salute. L’onicofagia infatti è spesso utilizzata quando si soffre d’ansia e stress e, sebbene non si tratti di una patologia particolarmente pericolosa, può avere effetti spiacevoli anche per la salute, oltre a rovinare le proprie unghie e renderle esteticamente brutte.
È molto importante smettere di mangiarsi le unghie perché avere delle mani curate è fondamentale per mantenere una buona reputazione. Noi italiani in particolare abbiamo una grande gestualità e le mani sono spesso in primo piano, vedere delle unghie smangiucchiate trasmette un senso di insicurezza e nervosismo. Inoltre le unghie sono un ricettacolo di germi e sporcizia e mangiarle significa trasportare tutto sui denti, sulle gengive e nel nostro organismo, pratica che può portare anche a infezioni.
Per evitare di ricorrere a mangiarsi le unghie è bene individuare il motivo e quando si cede a questa pratica: se si è particolarmente stressati o ansiosi è bene utilizzare metodi alternativi come la meditazione o il training autogeno. Se poi proprio non riuscite a farne a meno provate almeno con un palliativo per controllare l’impulso, magari addentate una mela o un frutto ad esempio, o una radice di liquirizia.
Se invece siete per le terapie d’urto allora si possono usare gli smalti amari: si tratta di normali smalti che però lasciano in bocca un gusto estremamente sgradevole. Altro rimedio è invece quello di immergere le punte delle dita a bagno in una soluzione con olio aromatizzato, basta scegliere una sostanza che non vi piace (es. aceto, aglio, peperoncino, etc.) e il gioco è fatto.
Per poi far ricrescere le unghie sane e forti provate con burro di karitè, gel all’aloe vera o olio di mandorle.