Dici acqua dici benessere. E non ci riferiamo solo all’acqua da bere, quanto a quella in cui immergersi, per i nostri trattamenti, rilassanti o curativi, e per lo sport. Ecco allora che possiamo identificare tre tipi di acqua: quella della piscina, quella del mare e quella delle terme. Quali sono le differenze?
Partiamo dall’acqua del mare. Questa apporta innumerevoli benefici grazie al contenuto di oligoelementi come il sodio, lo iodio, il sale di magnesio, il potassio e il calcio. Gli effetti si riscontrano in particolare sull’epidermide: si riduce l’acne e si tonificano i tessuti. I benefici dal mondo marino d’altronde sono riconosciuti, tanto che si parla anche di talassoterapia, in riferimento non solo a quanto di positivo è apportato dall’acqua ma da tutto ciò che riguarda il mondo marino. L’acqua del mare, inoltre, svolge, in maniera del tutto naturale, dei massaggi drenanti. Ciò che molti non sanno è che il sale contenuto nell’acqua facilita la perdita delle tossine e l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Ecco perché ci si sente più sgonfi dopo una vacanza al mare.
Passiamo alla piscina. Il vantaggio della piscina è quello di avere garantita un’acqua sempre calma che rilassa e che consente di fare diversi allenamenti, tra cui ovviamente l’acquagym. Tuttavia il contenuto di cloro potrebbe seccare al pelle. Ecco perché è sempre bene fare una doccia dopo la piscina utilizzando prodotti detergenti non aggressivi, meglio a base oleosa. Questo al fine non solo di rimuovere il cloro, ma anche di nutrire ed idratare profondamente l’epidermide.
L’acqua termale viene usata a scopo curativo in caso di malattie di diverso genere, a carico dei vari sistemi del nostro organismo. Tuttavia vi sono diversi tipi di acque termali che variano in base alla concentrazione degli elementi oltre che alla loro temperatura. Parleremo a breve di questa classificazione. In ogni caso, è importante che ognuno scelga il tipo di acqua termale adatta alle proprie esigenze e a tale scopo vi consigliamo di consultare i centri termali.