Lo sport è un toccasana per la nostra salute: ci mantiene in forma, migliora il buon umore, e non solo. Fare attività fisica aiuta anche a prevenire diverse malattie, tra cui il diabete e l’obesità. Un recente studio ha dimostrato che a svolgere un ruolo fondamentale a tal proposito è l’irisina, il cosiddetto ormone dello sport. La ricerca in questione, pubblicata su Journal of Diabetes Research, è tutta italiana: è stata infatti condotta dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele, il Policlinico San Donato e l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano.
Gli studiosi hanno preso in esame un campione di 70 soggetti di età compresa tra i 18 e i 75 anni: tutti erano privi di malattie metaboliche (come il diabete) e non erano in sovrappeso. A fare la differenza era il grado di attività svolta: 10 di loro erano sedentari, 20 praticavano attività fisica amatoriale per 2‐3 volte la settimana, 20 facevano attività fisica semi‐agonistica (4‐ 5 volte la settimana) e gli altri 20, invece, praticavano attività fisica di tipo agonistico, a livello nazionale o internazionale, con una frequenza di 5‐7 volte la settimana.
Ciò che è emerso è che i soggetti che praticavano più sport avevano livelli di irisina più alti e al contempo manifestavano un grado di benessere maggiore. Nello specifico il rischio di malattie metaboliche tra cui diabete e obesità è risultato tanto più basso quanto più attività fisica era svolta.
La scoperta ha una duplice importanza: in primo luogo evidenzia e conferma i benefici apportati dallo sport per la nostra salute e, in secondo luogo, come spiegato dai ricercatori che hanno condotto la ricerca, permette di “capire gli effetti positivi mediati dall’irisina sul metabolismo”. Tutto questo “potrebbe aprire la strada alla formulazione di farmaci in grado di “mimarne” l’azione producendo gli stessi effetti positivi dell’attività fisica”.