Melanina: cos’è e a cosa serve

Quando arriva l’estate si parla di abbronzatura e uno dei termini che sentiamo spesso è “melanina”. Come molti sanno la melanina conferisce il colore “bruno” alla nostra pelle, ma non è solo questo il suo compito: la melanina, infatti, svolge una funzione protettiva, non solo per la pelle.

Cerchiamo allora di capire meglio di cosa si tratta e come integrarla nella nostra alimentazione.

 

Cos’è?

La melanina è un insieme di pigmenti naturali prodotti dai melanociti, cellule che si trovano nell’epidermide e il cui numero è uguale per tutti. Con l’avanzare dell’età, però, i melanociti in grado di produrre melanina si riducono.

Questi pigmenti della melanina danno ad ognuno di noi la colorazione dell’epidermide, ma anche di occhi e capelli. A contribuire alla colorazione della pelle vi sono anche l’emoglobina, che fa apparire l’epidermide “rosata”, e i carotenoidi.

 

Due tipi di melanina

La melanina può essere eumelanina, che è un pigmento scuro, e feomelanina, pigmento rosso-giallastro ricco di zolfo, ed è proprio in base alla maggior presenza dell’uno e dell’altro che si classificano i tipi razziali in negroide (melanosomi grandi e ricchi di eumelanina), caucasico (melanosomi più piccoli e che contengono eumelanina) e celtico (melanosomi piccoli ricchi di feomelanina).

 

A cosa serve?

La melanina dà sì il colore alla nostra pelle, ma svolge anche una funzione protettiva dai raggi ultravioletti. Per dirla in parole povere, non è un caso che chi vive vicino all’Equatore abbia la pelle più scura: ci si protegge così dai raggi ultravioletti.

La capacità della melanina di ridurre la produzione di radicali liberi fa sì che prevenga l’invecchiamento cutaneo e alcune malattie degenerative. Il suo ruolo protettivo è svolto anche nei confronti degli occhi.

 

Alimentazione

Per proteggere la pelle con l’alimentazione dovete puntare su alimenti ricchi di vitamine e sali minerali che stimolano la produzione di melanina e hanno funzione antiossidante. Tra questi citiamo l’uva nera, i mirtilli, le prugne ma anche radicchio, albicocche, peperoni, melone, ciliegie e pomodori che contengono una grande quantità di carotenoidi.

 

 

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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