Terminata ormai l’estate ed entrati in clima – o talvolta semplicemente atmosfera – autunnale si inizia a pensare ad argomenti un po’ più… freddi. Come l’influenza. Ebbene, questo 2016 è attesa un’influenza che Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione) prevede colpirà un numero di italiani piuttosto alto, compreso tra i 6 e i 7 milioni.
Allora meglio essere preparati ed informati.
Ecco cosa c’è da sapere:
Quali sono i virus che colpiranno?
I virus principali saranno 3, di cui due sono mutati rispetto allo scorso anno e perciò più aggressivi. Si tratta di due virus provenienti dall’Asia (Hong Kong e Thailandia); mentre l’altro è l’H1N1, a noi già noto per esser stato responsabile dell’influenza nel 2009. Vi saranno poi altri virus collaterali che potrebbero portare a 15 milioni il numero di persone contagiate, sebbene in forma meno aggressiva rispetto ai 3 ceppi principali.
I sintomi e le categorie a rischio
Questa influenza si presenterà principalmente con mal di gola, naso tappato, febbre piuttosto alta e dolori muscolari. Dura circa una settimana. A essere maggiormente colpiti saranno gli anziani sopra i 65 anni, i bambini e i malati cronici, ma anche le donne in stato interessante che all’inizio della stagione epidemica si troveranno al secondo o al terzo mese di gravidanza.
Quando?
Il virus contagerà principalmente quando si abbasseranno le temperature, dunque a partire da dicembre, ma il maggior contagio si avrà a gennaio. Il freddo sarà determinante: il picco dei 7 milioni di contagiati, secondo gli esperti, si verificherà proprio se le temperature si abbasseranno molto o per lungo tempo.
Il vaccino
Il vaccino sarà disponibile da questo mese (ottobre) ed è raccomandato dal Ministero della Salute. Per le persone ritenute a rischio è gratuito.
Alimentazione e prevenzione
I medici raccomandano una corretta alimentazione per prevenire il contagio o per affrontare bene l’influenza: sì a cibi ricchi di vitamine e Sali minerali, in particolare vitamina C che svolge un’azione antinfiammatoria ed contenuta, ad esempio, in arance, kiwi e carote o nelle verdure a foglia verde; consumate anche asparagi e broccoli ricchi di ferro e zinco, così come i frutti di mare, i legumi e cereali quali riso e avena,