La nuova tendenza dietetica? Il crudismo!

Il crudismo, come dice la parola stessa, è un regime alimentare che prevede il consumo di soli cibi crudi.

Il crudismo nasce dal principio che l’alimentazione dell’uomo, alle origini, fosse cruda e che la cottura sia stata un’invenzione successiva, la quale altererebbe le qualità nutrizionali dei cibi. Il trattamento degli alimenti è dunque ammesso a temperature non superiori ai 42 gradi centigradi (superata la quale si parla di cottura), mentre sono concessi cibi frullati, centrifugati o anche essiccati. A tal proposito potete munirvi di essiccatore, da utilizzare sia per conservare i cibi più a lungo, che come sostituto ai fornelli.

Quello del crudismo può, però, anche non essere uno stile di vita vero e proprio: in sostanza si può non essere crudisti, ma sperimentare questo regime per un periodo, come dieta dimagrante e rinfrescante. Questo di sicuro è il momento migliore: con l’estate non c’è voglia di stare davanti ai fornelli e il consumo di cibi freschi e crudi è di sicuro preferito. Via libera allora a frutta e verdura di stagione, yogurt, centrifughe e frullati mentre come fonti proteiche sono ottimi i semi di canapa.  

Per darvi un esempio potete consumare al mattino uno yogurt con dentro della frutta secca e della frutta fresca.  A pranzo via libera con insalate, cui aggiungere pezzetti di parmiggiano, qualche gheriglio di noce e volendo anche dei pezzetti di pera. Olio extravergine di oliva per condire.

È incluso il consumo di carne da parte dei crudisti onnivori; ci sono poi i crudisti vegetariani e quelli vegani; quest’ultimi escludono dalla loro dieta anche i prodotti di origine animale come il burro e le uova.

Attenzione però: il consumo di troppa frutta e verdura crude può, in alcuni soggetti, stimolare disturbi intestinali mentre troppa frutta zuccherina non è consigliabile in caso di candida o diabete. Il consumo di carne, uova e pesce crudo, invece, non è consigliabile: l’OMS (Organizzazione Mondiale della sanità) ne raccomanda la cottura.  Uova, pollame e altri prodotti di origine animale, ad esempio, possono essere coinvolti nell’insorgere di salmonellosi.

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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