Benessere viaggi? Si, benessere è viaggi! E non siamo solo noi a dirlo. Un recente studio, infatti ha dimostrato che viaggiare faccia bene la salute, andrebbe a migliorare le capacità cognitive e allungherebbe anche la vita. Come? Riducendo il rischio di malattie come l’infarto o la depressione. Dunque migliorando la qualità della nostra vita.
La notizia, appresa dal lastampa.it, renderà felici i girovaghi che amano spostarsi di tanto in tanto per staccare la spina o scoprire luoghi nuovi. La ricerca, effettuata dalla Global Commission on Aging and Transamerica Center for Retirement Studies, in collaborazione con l’U.S. Travel Association, ha messo in contrapposizione i rischi di morte o di malattie cardiache e stress per soggetti con l’abitudine di viaggiare e per coloro che invece tendono a non spostarsi da casa per lunghi periodi. Lo studio è stato effettuato sia sulle donne che sugli uomini.
Cosa è emerso?
Sembra che sia il cuore a soffrire di più se per lunghi periodo non ci concediamo una vacanza.
Il rischio di infarto o morte per malattie cardiache era nettamente più alto per le donne che per sei mesi non facevano viaggi, di piacere, si intende. Chi invece si concedeva una vacanza più di due volte l’anno aveva un rischio inferiore di incorrere in malattie coronariche e conseguente morte.
Gli uomini che invece facevano viaggi meno di una volta l’anno, avevano un rischio di morte (dipendente da tutte le cause) più alto del 20% rispetto a chi invece viaggiava di più, e un rischio di morte per malattie cardiache del 30% in più.
Benefici immediati
Se vi ritrovate tra coloro che non viaggiano molto, c’è però una buona notizia: siete in tempo a rimediare, giacché dallo studio è emerso che i benefici colti a ridurre lo stress psicofisico che si riscontrano da una vacanza, per ben l’89% del campione, risultavano immediati.
