Oggi sempre più palestre si adattano alle nuove frontiere del benessere e del fitness proponendo discipline di origini orientale, nelle loro varianti, le quali possono prevedere talvolta un adattamento agli stili occidentali, altre volte la loro integrazione con altre attività, come ad esempio l’aerobica. Vi aiuteremo, di volta in volta, a scoprire quali sono queste discipline, cosicché possiate anche voi scegliere una valida e divertente alternativa alla classica sala pesi.
Oggi parleremo del jiu jitsu.
Il jiu jitsu è un’arte marziale molto antica, che ha le sue origini nel Giappone. La particolarità di questa disciplina la comprendiamo se consideriamo l’etimologia del nome: Jiu jitsu, infatti, vuol dire il morbido vince sul duro. Chi pratica quest’arte, infatti, non sfrutta le proprie forze, ma quelle dell’avversario, in quanto il presupposto di partenza è che tanta più forza si impiega tanta più se ne ritorcerà contro. E’ per questo motivo che il jiu jitsu si pone in prima linea tra le discipline di autodifesa, in quanto consente anche ai più gracili e apparentemente meno forti di difendersi da fisici più robusti. Dunque è adatta anche e soprattutto alle donne, che vogliono mantenersi in forma, imparando a difendersi!
Col jiu jitsu cambia il concetto di forza, da ricercare nell’abilità tecnica che la disciplina insegna e nella concentrazione mentale. Quando si subisce l’attacco non bisogna opporre resistenza ma si agisce con morbidezza, cosicché la forza dell’avversario si ritorca contro di lui o che l’avversario stesso trovi il vuoto di fronte a se. E’ quello che viene definito il principio della non resistenza, che la leggenda vuole essere stato appreso dall’osservazione in un giorno di neve, di un salice, i cui gracili rami, a differenza di quelli di altri alberi più robusti, furono gli unici a non rompersi col carico della neve.
Al pari del Karate, inoltre, il jiu jitsu può essere praticato a livello agonistico: prima di essere un corso, oggi proposto da molti centri benessere e palestre, non dimentichiamo che il jiu jitsu è una vera e propria arte marziale. La si può scegliere anche come attività da far seguire nel lungo periodo ai propri bambini, anche a livello agonistico: vi sono infatti le cinture di jiu jits che, come nel Karate, indicano i gradi di abilità raggiunti e si possono distinguere, sempre a livello agonistico due specialità di gara: il fighting system che è il combattimento, e il duo system, che consiste nella difesa, da simulare in coppia.
Considerate, inoltre, che vi sono molte varianti di jiu jitsu: quello più in voga, (ma non è l’unico), è il jiu jitsu brasiliano , che viene praticato per lo più a terra.
Il jiu jitsu, come detto, nasce in Giappone, ma viene importato in Italia dove, grazie a diversi maestri, trova i suoi sviluppi. E’ ufficialmente riconosciuto a livello internazionale come arte marziale e fa parte della FIJLKAM, Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali; esiste inoltre la WJJF, ossia la World Ju-Jitsu Federation, e molte altre associazioni e federazioni sportive interessate esclusivamente a questa disciplina o che vi dedicano un proprio settore.