Vivere a lungo? Sì, ma l’imperativo non è solo questo: vivere a lungo e bene è l’obiettivo di una vita “smart”.
Vera Paggi, giornalista esperta di benessere, ha racchiuso in un libro le buone pratiche per uno stile di vita che sia “sostenibile” anche in termini di salute e benessere psicofisico. Il libro, intitolato “Smart life. Vita, cura di sé, cibo per vivere a lungo e più sani” è stato pubblicato in collaborazione con Fondazione IEO • CCM Ricerca oncologica e cardiovascolare.
Una vita smart a tutto tondo che prevede, quindi, la cura dei vari aspetti che la caratterizzano, dalla dieta, alla prevenzione delle malattie, passando per l’estetica e l’attività fisica, ed ancora la lotta all’inquinamento all’interno delle mura domestiche.
Ecco allora 5 suggerimenti preziosi:
Controllare il peso forma
A ciascuno il suo peso forma. Per capire se il vostro peso è nella norma, calcolate prima l’indice di massa corporea (IMC), ossia il rapporto tra peso (espresso in kg) e altezza (espressa in m) elevata al quadrato. Per semplificarvi l’operazione potete usare il calcolatore automatico del ministero della Salute.
Per i soggetti oltre i 20 anni di età le categorie standard, indipendentemente dal genere, sono le seguenti:
IMC STATO:
Sotto 18,5 Sottopeso
18,5 – 24,9 Normopeso
25,0 – 29,9 Sovrappeso
30,0 e più Obeso
Per fare un esempio, un uomo alto 1,85 e con un peso di 95 kg dovrà effettuare il seguente calcolo:
IMC= 95 (kg) / (1,85×1,85) = 27,8.
Questo soggetto risulta essere, quindi, in sovrappeso.
Sì agli spuntini
Molte persone tendono a non consumare nulla tra i pasti principali. Invece, per far sì che il metabolismo si mantenga attivo, oltre che per evitare di arrivare affamati al pasto successivo, è molto importante fare uno spuntino. L’ideale è consumarlo almeno due ore dopo il pasto e due ore prima di quello successivo. Ad esempio: pranzate alle 13? Alle 16 potete fare tranquillamente una merenda, con un frutto ad esempio, o uno yogurt.
Cottura e indice glicemico
Sapevate che cuocere troppo la pasta innalza l’indice glicemico? Succede perché all’aumentare dei tempi di cottura, gli amidi si trasformano in una sorta di gel che rende più rapido l’assorbimento degli zuccheri.
Meglio allora la pasta al dente e prima di pranzo consumate della verdura.
Deodoranti: usate l’allume di potassio
I deodoranti da utilizzare devono essere privi di parabeni per la salute della nostra pelle. Se volete provare un deodorante alternativo usate la pietra di allume: si tratta di una delle forme in commercio di allume di potassio. Sull’etichetta dovreste trovare la formula KAI(SO4)2 • 12H2O. Come applicarla? Passatela sotto l’acqua e poi sulle ascelle o su altri punti del corpo soggetti alla sudorazione.
Antiossidanti: sì alla quercetina
Proteggiamoci dal sole con gli antiossidanti. Tra questi troviamo la quercetina che funge da antinfiammatorio e limita la formazione del grasso. Gli alimenti che ne sono ricchi sono i frutti di bosco, il tè nero, le cipolle, la lattuga, gli asparagi ed anche il cioccolato fondente.