Alcuni cibi creano dipendenza proprio come le droghe. Si tratta di vere e proprie dipendenze che portano chi consuma tali alimenti a desiderarne quantitativi sempre maggiori e a non riuscire a farne a meno.
Quali sono questi cibi? Eccone 10:
- Pizza
- Cioccolato
- Patatine confezionate
- Patatine fritte
- Bevande gassate
- Cheeseburger
- Gelato
- Torte
- Biscotti
- Formaggio
I motivi che fanno sì che tali alimenti creino dipendenza sono diversi e svariati studi hanno confermato che la responsabilità siano da attribuire in particolare a zuccheri e grassi.
Partiamo dagli zuccheri. Il sapore dolce stimola il cervello e attiva le betaendorfine. Si tratta delle stesse sostanze che si attivano se si assumano droghe quali ad esempio eroina e cocaina. Inoltre lo zucchero, in particolare quello bianco raffinato, produce dopamina. Ecco perché gelati, cioccolato, bevande gassate (che sono appunto ricche di zuccheri), così come torte e biscotti causano dipendenza.
Studi specifici sono stati svolti sul gelato: una ricerca dell’Oregon Research Institute e pubblicata online dall’American Journal of Clinical Nutrition, ha messo in evidenza come il gelato, se assunto molto spesso, funga da droga generando nei partecipanti allo studio un desiderio simile a quello dei tossicodipendenti da cocaina. Anche sul cioccolato ci sono stati studi specifici. La dottoressa Sara Farnetti, specialista in medicina interna e nutrizione funzionale di Roma, spiega all’Adnkronos Salute che il cioccolato “contiene non solo degli stimolanti, ma anche melatonina e soprattutto triptofano, precursore della serotonina: l’ormone del buonumore. E dunque e proprio questo effetto sull’umore a creare dipendenza. Insieme forse a una sostanza, l’anandamide, che è simile al principio attivo della marijuana, il Thc”.
Quanto, invece, ai cibi grassi, il meccanismo di compensazione che si genera a simile a quello che si innesca con gli zuccheri; cambiano però le sostanze che si producono. Secondo uno studio svolto dall’Università della California di Irvine e dell’Istituto italiano di Tecnologie di Genova, tutto parte dalla lingua: una volta assaggiato un cibo ricco di lipidi (quindi cheeseburger, patatine, formaggio, biscotti) al nostro cervello arriva un segnale rinviato a sua volta all’intestino come stimolo a produrre endocannabinoidi, sostanze simili a quelle che ci sono nella marijuana e che spingono il cervello a richiedere ulteriori grassi.